lunedì 14 aprile 2014

La Medicina del Benessere

E’ di frequente riscontro nella pratica medica la domanda, più o meno diretta e pressante, di pazienti ai quali, nonostante l’impiego corretto dei mezzi pur sofisticati di cui si dispone, non si riesce a diagnosticare alcunché di patologico. I markers biologici e gli altri indicatori dei vari organi e apparati appaiono in ordine e rivelano un buon funzionamento degli stessi.

Questi pazienti, tuttavia, dicono di non star bene, di non sentirsi in forma, e sono convinti che il medico potrebbe fare qualcosa per migliorare la qualità della loro vita.

In effetti, valutando accuratamente e misurando i parametri funzionali dei vari organi e apparati, individuando ed escludendo eventuali fattori che con essi interagiscono negativamente, è possibile, nella maggior parte dei casi, far acquisire al soggetto delle performances neppure immaginabili.


Molte volte basta ascoltare il paziente con maggiore empatia per rilevare dei turbamenti, che, ancorché non avvertiti soggettivamente, incidono in maniera significativa sull’equilibrio psico-fisico e sui bioritmi individuali, sconvolgendoli.

 Nasce nel terzo millennio la Medicina del Benessere o meglio la Medicina del Ben Essere, intesa come branca pluridisciplinare dell’arte medica che studia la capacità funzionale dei vari organi e apparati al fine di potenziarla ed ottimizzarla.

La Medicina del Ben Essere si preoccupa, quindi, non solo di valutare, ma anche di potenziare con i mezzi di cui oggi disponiamo le perfomances dei vari organi e apparati al fine di migliorare la qualità della vita ed assicurare alla persona, mentre il tempo passa, e compatibilmente con eventuali condizioni patologiche, quel benessere psico-fisico che ha sempre desiderato. 

E’ una medicina che guarda all’individuo nel suo insieme, nella sua unità indissolubile di corpo-mente-psiche, per costruire quell’armonia dell’essere che porta al Ben Essere e, quindi, alla felicità. Quando una noxa disturbante tenta di minate tale armonia, la Medicina del Benessere si preoccupa di cercarla, individuarla ed eliminarla.

La Medicina del Benessere, inoltre, si prende cura dell’individuo in particolari fasi dell’esistenza che sono più difficili da attraversare, oppure di pazienti che, a causa del disagio indotto da situazioni di varia natura, necessitano di un’attenzione più comprensiva, come ad esempio:

  • il malessere negli adolescenti e nei giovani
  • il malessere nei pazienti anziani
  • il malessere nella donna in menopausa
  • il malessere nei pazienti allergici o con intolleranze alimentari
  • il malessere nei pazienti con disturbi del comportamento alimentare
  • il malessere nei pazienti in sovrappeso o in sottopeso
  • il malessere nei pazienti affetti da emicrania
  • il malessere nei pazienti con dolore cronico
  • il malessere nei pazienti con ansia, stress o depressione
  • il malessere nei pazienti affetti da dismorfofobia

e si potrebbero menzionare tante altre condizioni meritevoli di essere approfondite in un ambulatorio di Medicina del Benessere; ovviamente, quando sarà necessario si chiederà aiuto allo specialista di questa o quella disciplina, ma una valutazione globale preliminare di tutte le funzioni vitali consente, nella maggior parte dei casi, di segnare il percorso e di evitare, come spesso purtroppo avviene, consulenze inutili presso lo specialista sbagliato.

Una vista di Medicina del Benessere può comprendere tutte o molte delle seguenti valutazioni:

  • valutazione antropometrica e morfologica
  • valutazione dell’accrescimento corporeo e dello sviluppo sessuale
  • valutazione del trofismo e dello sviluppo muscolare
  • valutazione posturale e del cammino
  • valutazione della funzione articolare
  • valutazione ponderale
  • valutazione della capacità fisica
  • valutazione dietetica
  • valutazione delle attività motorie
  • valutazione della funzione respiratoria
  • valutazione della funzione digestiva e del metabolismo
  • valutazione delle funzioni emuntorie
  • valutazione medica generale
  • valutazione bio-umorale
  • valutazione dello sviluppo psico-affettivo
  • valutazione della personalità e del carattere
  • valutazione delle funzioni cognitive
  • valutazione del tono dell’umore
  • valutazione mnesica
  • valutazione dello stile di vita
  • valutazione della qualità del sonno
  • valutazione del tempo libero e dello svago
  • valutazione dell’integrazione familiare e sociale
  • valutazione del rapporto di coppia
  • valutazione delle funzioni sessuali
  • valutazione dell’aspetto fisico e dell’accettazione del sé
  • valutazione cutanea e cosmetologica
  • valutazione dello stress ossidativo e della barriera antiradicalica
  • valutazione dello stato di invecchiamento
  • valutazione della qualità della vita in generale o in rapporto a singole patologie


Le valutazioni vengono effettuate, a seconda dei casi, con lettura dei risultati di indagini diagnostiche bio-umorali o strumentali, applicazione di scale o misure accreditate dalla comunità scientifica, somministrazione di questionari, ecc…

Gli indici riscontrati per i parametri di volta in volta valutati vengono annotati per essere poi confrontati, dopo le misure correttive consigliate, con quelli derivanti dalle successive verifiche.

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